Non assomigli a nessuna

 

Non assomigli a nessuna parola,

sei dettata in caratteri che amano

tacere, corretta dall’assurdo

nella grafia amara dei miei notturni.

 

Qualcosa di te si è intinto e dissolto

in ciò che ho di più fragile e antico.

 

Pensavo il tuo amore precedesse

ogni meraviglia o fosse un poema,

di là da venire, un’infanzia eterna,

ed invece è lo stesso inchiostro che mi scrive.

 

(Da l’oltre quotidiano – liriche d’amore di Emanuele Martinuzzi, Carmignani editrice)

 

Questo mare

 

Questo mare non tace, nonostante le sue frasi di scogli sepolti,

né si denuda, nell’andirivieni continuo di lembi fuggiti all’abisso.

 

Questo mare, tramortito e schivo di pace, sgranchisce le sue rovine

nell’oro di un cielo che, diroccandosi, costringe onde in cicatrici.

 

Non sembra che un cimitero infedele alle sue fatue maree, questo

battesimo di corpi in fuga, rapito da amanti in adorazione di sé.

 

Forse è proprio là, dove la nausea del ricordo s’infrange nella scia

dei miei pallidi sorrisi, che la solitudine scroscia, si serra smarrita.

 

(Da di grazia cronica – elegie sul tempo di Emanuele Martinuzzi, Carmignani editrice)

 

E in cammino

 

E in cammino

i versi si fecero

orme di pace.

 

(Da Spiragli di Emanuele Martinuzzi, Ensemble edizioni)

Emanuele Martinuzzi, classe 1981, Pratese. Si laurea a Firenze in Filosofia. Alcune delle precedenti pubblicazioni poetiche: “L’oltre quotidiano – liriche d’amore” (Carmignani editrice, 2015) “Di grazia cronica – elegie sul tempo (Carmignani editrice, 2016) “Spiragli” (Ensemble, 2018) “Storie incompiute” (Porto Seguro editore, 2019). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. Ha partecipato al progetto “Parole di pietra” che vede scolpita su pietra serena una sua poesia e affissa in mostra permanente nel territorio della Sambuca Pistoiese assieme a quelle di numerosi artisti.

*La foto dell’autore è di Davide Cancila