Come virgola d’autunno

e il mare insiste,
i pescatori vagliano se stessi per la nuova stagione
e la vergine si pettina all’orizzonte,
l’estate, già matura, siede come un’anziana donna
pronta per dare il cambio,
nel frattempo sogna dietro al suo ventaglio
con il cielo del colore del grano,
le lacrime in un bicchiere di vino infiammano un canto
più sonoro dell’acqua,
ognuna si lascia infrangere per spargere la sua benedizione
in un’onda che si evolve in dardo,
è il sapore del tramonto a ricordare ai fichi d’india
di spremere il dolore al tempo
e renderlo perdono,
il cuore a contare le nostalgie che nessuna profezia
potrà placare,
la parabola di un destino, dove si spengono le ombre,
che, tra dalie e profumo di mosto,
in punta di piedi,
come virgola d’autunno,
prepara, senza paura, la mia nascita al mondo.

 

(tratta da ‘Asintoti e altre storie in grammi’, Le Mezzelane Casa Editrice)

 

Davide Rocco Colacrai è nato e cresciuto a Zurigo. Dopo essere arrivato in Italia per gli studi liceali (maturità scientifica), si è laureato a pieni voti in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze, dove ha conseguito anche una specializzazione post lauream in studi giuridici e il Master di II Livello in Psichiatria forense e Criminologia. Attualmente lavora come impiegato.