Il sangue di domani
Con un sorriso idiota
affronteremo le altezze
accartocciando pensieri ad uno ad uno.
E come mani in tasca,
fogli infreddoliti di giornale
soffieranno via
il sangue di domani.
Stefano Tarquini. Classe giugno 1978. Cancro. Sfizioso operaio. Padre. Innamorato di tutto e di niente. Non ama le festività e neanche le ricorrenze. Cocco di mamma e non solo. Non fa le lavatrici. Cucina. Canta. Bestemmia, a volte. Aveva smesso di scrivere nel 2003. Ma poi…