È il mondo che oggi è risorto
odori più forti e più nuovi
vengono dall’orto
e animali strani e inusitati
zampettano intorno
Quand’ è che il cielo è stato più vicino?
E a parte per terra dei guanti
quando mai si è vista in giro
così poca plastica?
Crocifisso per decreto e per sua scelta
l’uomo guarda il tutto
dietro una finestra
respirando ogni due ore
e con un sorriso assente
terrorizzato dal perdersi
il paradiso terrestre.
Simone Consorti è nato nel 1973 a Roma, dove insegna in un liceo. Ha esordito con “L’uomo che scrive sull’acqua ‘aiuto’”(Baldini e Castoldi 1999, Euroclub 2000, Premio Linus). Ha pubblicato i romanzi “Sterile come il tuo amore”(Besa, 2008), “In fuga dalla scuola e verso il mondo”(Hacca, 2009), “A tempo di sesso”(Besa, 2012),“Da questa parte della morte”(Besa, 2015), “Otello ti presento Ofelia” (L’erudita, 2018), “La pioggia a Cracovia”(Ensemble, 2019), oltre che diverse raccolte di poesia, tra cui “Nell’antro del misantropo”(L’arcolaio, 2014) e “Le ore del terrore”(L’arcolaio, 2017). La sua piéce “Berlino kaputt mundi” è andata in scena al Teatro Agorà di Roma nel marzo del 2018. Si occupa di street photography; ha tenuto mostre personali in Italia e partecipato a collettive in Russia.