Il Lago
Di quiete
Si fa
Acqua e ninfea
Sulla pelle
Il momento.
Corrugato
Il primo
Sottile sfiorare
Dello stagno
L’aria,
E chiaro si fa
Lo sguardo
Sullo squarcio
Di luce
Grande
Come l’intero cielo.
Ancora
Muovo i miei passi
Su terre nuove,
Tra voci di donna
E bambini intenti
Ai loro giochi.
Ancora
Seguono eredità
D’antenati
Che sciocche
Scolpiscono la pietra
E le città,
Facendole subito
Coperte di crudeltà.
Nota di lettura di Felicia Buonomo
Nel leggere i versi di un poeta si tenta sempre di insinuarsi in un anfratto di confortevole agio. Ognuno sceglie il proprio posto, perché funzione prima e imprescindibile del dire poetico è sapersi intrattenere laddove più si è capaci di sentire. E allora anche una singola immagine, che aleggia nel verso, può valere la pena di un intero componimento. Così sembrano dirci quelle «coperte di crudeltà» citate a chiusura del suo testo, Nicola Galli. L’autore ci parla di atmosfere semplici, fatte di aria, acqua e luce, riportandoci a sentieri comuni, di ordinaria scadenza quotidiana di un giorno di quiete. E poi ci sorprende sul principio della fine, narrando di terre e città che ne stravolgono il senso di immobilità tipico del composto materico dell’esistenza. Ma del resto, anche la sua scelta metrica, è di rottura. E allora l’accogliamo, non tanto cercando di capirne il senso, ma adagiandoci in quello che più ci fa sentire senso di appartenenza poetica.
Nicola Galli nasce a Cremona nel 1973. È laureato in scienze politiche con una tesi sul film di Stanley Kubrick “Il Dottor Stranamore”. Ha maturato numerose esperienze artistiche, soprattutto in provincia di Cremona, in collaborazione con il collettivo artistico Attraversarte e altri gruppi artistici con i quali ha preso parte a numerosi reading e agguati poetici. Tra le numerose attività artistiche: vince il concorso di poesia “Vivere l’Amore”; partecipa alla mostra collettiva (arti visive), reading (poesia) e performance poetica con il gruppo poesia di Attraversarte; per Gemine Muse, è terzo classificato per la sezione poesia. Per Case Provvisorie, la pubblicazione di un libretto di poesie in collaborazione con altri sette poeti dell’Associazione Amigdala e con il patrocinio del Comune di Cremona e Attraversarte. Per Res, una sua poesia viene segnalata al secondo Concorso Nazionale di Poesia indetto dall’associazione culturale Tapirulan, con pubblicazione della medesima poesia nel volume edito dall’associazione.