Cresci
Diventa poesia
Guardati con gli occhi di un cielo d’estate
Consolati con risate e semi di vento tra i ricordi
Trova il tempo per coltivare le tue paure
Corri senza dimenticare chi sei
Soffia su un petalo che sembra il velo di una sposa
Cerca qualcuno che sia disposto a chiamarti “primavera”
Combatti per i tuoi capelli arruffati quando ti specchi
Fai l’amore pensando alla luna che imbianca il tuo corpo e il cuscino
Spegni la luce per guardare la neve questo inverno
Fai ancora l’amore indossando una nuova stanchezza
Cerca di sconfiggere l’ansia che nasce dalle trasformazioni e dai cambiamenti degli anni che passano
Cammina in silenzio osservando quel che accade intorno a te
Toccati e crea complicità con la geografia dei tuoi sensi
Ritorna a casa e colma la tua assenza
Scrivi dove c’è più rumore
Pensa a quanto sei bella con un gelato in una mano e i pensieri della giornata appena trascorsa nell’altra
Impara i nomi dei colori che ti salutano dopo la pioggia
Vai spesso al cinema e se sono film in bianco e nero ancora meglio
Innamorati della tua città e della farfalle sul soffitto e delle scie che lasciano i profumi buoni e delle stelle che non cadono e di un violino che ti sveglia alle sei del mattino proveniente da chissà quale casa e dei romanzi di Cesare Pavese e di quel disco cantato in tedesco e del tuo rossetto che non trovi mai in quella borsa piena di giochi di luce e fuochi d’artificio
Sfiora le canzoni tristi e le parole che senti nei sogni non appena il sole va a dormire
Spogliati della tua maglietta anche se fa freddo e con la porta chiusa e una coperta di fianco non sarai più sola
Rimani nuda tutto il tempo che ti serve per assorbire il calore della notte e i respiri dei tuoi polmoni che si accordano col ritmo delle tue ginocchia e dei tuoi piedi
Parti e ritorna
Prendi un fiore e lascialo risposare sul tuo seno
Lava le lenzuola e stendi i brividi che ti sono venuti sulla pelle dopo un bacio sui capelli dato all’alba
Lascia la tazzina del caffè sul tavolo e i piatti da lavare e il dentifricio quasi finito e prenditi cura delle tua felicità che a volte non arriva e delle note stonate che incendiano le nuvole al tramonto e della tua vita da descrivere con aria fresca e nuova
E infine
Chiedi a te stessa una nuova realtà come riempirti gli occhi del mare
Come una nuova voglia di tornare a respirare fino in fondo
Come amare ed essere amata per tornare ad emergere
Perdona la tua confusione e accetta i tuoi sensi di colpa
Ora esci di casa e porta con te tutte le meraviglie dell’estate
I disegni sul tuo viso e le parole a cui tieni di più
Ho tanta nostalgia di quello che ero
Daniele Cargnino (Torino, 1987). È videomaker, sceneggiatore di corti e dj per una radio libera torinese. La sposa nella pioggia è la sua prima raccolta poetica, edita per Ensemble (2019), a cui fa seguito Blu Oltremare (Ensemble, 2020). Alle due raccolte si aggiungono anche due racconti pubblicati in altrettante antologie, uscite sempre per la stessa casa editrice (Racconti d’estate e Congiunti). Una sua poesia è apparsa anche su Bottega di poesia di Repubblica.