Milano Marcellino
Il carattere di un uomo
lo riconosci dalle unghie
suo spirito amministrativo
che infila la forchetta
sempre nello stesso posto
Il carattere di una città
si comprende in un giorno di pioggia
il lastrico bagnato sembra stagno
le gocce rumorose come
gli imbonitori del mercato
e i tombini rigurgitano
la cattiva coscienza della metropoli
Dal Macellaio Marcellino
si sta stretti davanti al banco
il prosciutto dondola nelle reti
lui con un ramo di rosmarino nel taschino
liquida ettogrammi di saggezza
e ci tratta tutti da gran signori.
Tra le tacche del righello
Come confrontare le unità di misura
tra anni, giorni, momenti, ricordi
quando il tempo si sovrappone
come le carte di un mazzo?
Del grigio non si sa niente.
Si tratta di uno stingersi
oppure della somma di tutti i colori?
Gli affamati si raccolgono
in quell’ angolo del parco
dove i raggi sbiechi
arrivano anche d’inverno.
Oggi la nonna non riesce a piegare le lenzuola
perché le ridono le mani
la testa appesantita
come un girasole
guarda in terra
in cerca del posto dove
lasciare cadere i suoi semi
la visita, una videochiamata
Il funerale, in diretta
si piange a distanza.
Coreografica gigantesca collettivo
Nel cielo robusto gli stormi di storni
la misura dell’autunno in arrivo.
Facilmente riconoscibile
nel suo biancore candore
il meeting point: La Stazione Centrale.
Migranti da tutto il mondo
negli anfratti e nelle cavità
riposano
gli uccelli per il lungo viaggio al sud
donne e uomini per il tragitto verso nord
un’attesa infinita
nel girotondo delle forze dell’ordine
quando la musica si ferma
ogni volta qualcuno rimane senza
sedia.
Antje Stehn, nasce in Germania, artista visiva, poeta, traduttrice, curatrice di mostre. Vive e lavora al Lago di Como e a Milano. Dal 2010 scrive poesie che integra nelle installazioni artistiche. Ha allestito numerose mostre tra cui nel 2020 “Donne, Alberi e Identità, provenienza e rigenerazione in mondi nuovi”, performance di arte, danza, poesia, al Museo delle Culture MUDEC di Milano, e “Rucksack a Global Poetry Patchwork presentato al Piccolo Museo della Poesia, San Cristoforo di Piacenza, nel 2015 “Zebralli” Fabrica di Esperienza a Milano,e nel 2016 e 2017 “Notte dei filosofi”, Università degli Studi di Milano. Fa parte del collettivo poetico internazionale PoetryismyPassion che promuovere la diversità linguistica culturale nelle comunità internazionali presenti a Milano. Cura la rubrica: “Milano, una città mille lingue” sul librorivista TamTamBumBum, fa parte del comitato scientifico del Piccolo Museo della Poesia, San Cristoforo di Piacenza, è editrice del blog di poesia sudamericano los Ablucionistas e nella rivista online Teerandaz del Bangladesh. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, polacco, bengalese e macedone.