poesia viene dai minimi

dai folli o dai vaganti

di certo non dai savi o dai seduti

poeti   corpi cedevoli

in moto felicetriste sconsiderato

voci al diapason lanciate in alto

poi   esaurito lo spin

mute   in stranita attesa

 

delle ruggenti geometrie graffite

o dei solenni monumenti

pagine-grattacieli perfino

cosa sarà tra un milione d’anni?

 

residue striature forse

sulle membrane neuronali

nei microchip sottopelle

o   inspiegabili resti megalitici

allineati moai fronte-mare

 

è così che accade

anche i macigni divenuti sabbia

microliti migranti

tra le dune a sbracciarsi

disperati

 

è così che accade

poesia viene dai minimi

ai minimi ritorna

 

Annamaria Ferramosca, salentina di origine, vive da molti anni a Roma, dove ha lavorato come docente e ricercatrice in campo scientifico, ricoprendo al contempo l’incarico di cultrice di Letteratura Italiana per alcuni anni presso l’Università RomaTre. Ha all’attivo collaborazioni e contributi creativi e critici con varie riviste nazionali e internazionali e con noti lit-siti italiani di poesia. Fa parte da molti anni della redazione del portale poesia2punto0, dove è ideatrice e curatrice della rubrica Poesia Condivisa, che diffonde in rete la poesia di grandi autori da tutto il mondo.

Vincitrice del Premio Guido Gozzano e finalista ai Premi: Camaiore, Pascoli, Lorenzo.Montano, ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui: Andare per salti, Arcipelago Itaca 2017; Ciclica, La Vita Felice, 2014; Other Signs Other Circles, collana Poeti Italiani Contemporanei Tradotti, Introduzione e traduzione di Anamaría Crowe Serrano, Chelsea Editions, 2009; Curve di livello, Marsilio, 2006; Paso Doble, Empiria, 2006; Porte / Doors, Edizioni del Leone, 2002, traduzione di A. Crowe Serrano e Riccardo.Duranti; Il versante vero, Fermenti, 1999.

Sito personale: www.annamariaferramosca.it