Fabio Strinati ha dato alle stampe un nuovo progetto a quattro mani, questa volta insieme ad Italo Truzzi. Così dall’introduzione del libro ‘Sguardi composti…e un carosello di note stonate’ pubblicato da Apollo Edizioni scopriamo che: “Le parole delle liriche/poesie/musiche si susseguono fra i righi e gli spazi delle pagine come dentro a uno spartito vagano anime di note destinate al bicchiere di una serata senza vicoli sulla schiuma della Luna. Parole che formano una partitura visiva; sonorità mistiche che producono timbri e guizzi che come zampilli di montagna sbraitano sanguigni la propria voglia per l’arte come liberazione dall’inganno di un’essenza onirica e sagace. Un’opera che ancor prima di nascere sul selciato di un cortile poetico si mostra al chiaroscuro di una vita sdoganata da schemi ritmici costrittivi, partoriti da sguardi che si posano sulle dissonanze più pungenti del momento, graffiando la mente nell’istante del godimento come ritmo di un armadio che cigola col suo scheletro infiltrato dentro”.  


PAGINE

Pagine di un libro rotte e semivuote.

Pagine in un respiro di ferro; microscopio

in un cassetto di lettere spiegate,

e in un taccuino rubato, frasi sparse

di pazzi e di poeti.

Pagine dispari alla mercé dei pari:

in disparte, una seggiola vuota

e una stilografica algebrista

 
DUALISMO

Natura – benigna

maligna – natura

natura sempre in atto; esistenza,                          

armonia instabile

Fabio Strinati – Italo Truzzi                     

L’immagine di copertina è stata realizzata da Fabio Strinati – Faggi di Canfaito.

Macchina fotografica – Canon EOS 4000 D.

Tecnica: macchina fotografica distante dall’occhio destro 10 cm. Mano umida, pensiero asciutto.