Confidenza di un’anima sola

Quando la notte mi cuce addosso
la sua ombra, e a ogni passo il piede
trema a evitare il fallo,
accendo parole d’amore per me
e come nel buio le candele, ardo
e sopravvivo.

Confidenza di una solitudine

È un deserto di carezze, carenze
Di gesti che si toccano, questo mio presente
Che non si lascia vivere, maledetto
È anche il miraggio di te
Che torni da me, sull’orlo
Dei miei giorni, urgenza emotiva
La mia
Di striature che sono solchi. Ora che ci sei,
Entrami dentro e ancora più giù,
Fallo
Gentile e lento curvati a me
Come becco d’aquila che porge il verme
A bocche senza confini,
Agli affamati d’amore, povere
Creature.

Confidenza di un addio

È parola strappata che taglia il foglio, è gentilezza
E poi è l’errore, assenza che morde i bordi
dei giorni, questo addio che mi dai, segno
di un sogno avuto per poco, vissuto a metà.
Miserere di me che morirei per te, strozzato
Dalle corde tese di un campanile che rintocca
La nostra fine,
mentre gli uccelli ci sbattonno addosso.

Paolo Marzocchi (1990), leone, terrone, cinefilo, regista, divulgatore di emozioni e soprattutto umile inquisitore dell’amore, nonche suo cultore. La scrittura e sempre stata il suo salvavita nelle giornate senza luce. Dialoga d’amore mediante l’onirico (che e proprio del cinema) e l’educazione (che e propria delle parole). L’unico modo per sopravvivere all’amore e raccontarne i demoni, condividerne le ansie e le paure, sradicarle dal personale e farne nutrimento per gli altri.

Paolo marzocchi ha autopubblicato:
– D’amore e d’altre paure. Poesie per chi sa amare/poesie per chi non sa amare.
© Paolo Marzocchi, 2021 © FdBooks, 2021. Edizione 1.0; Auto da fe.