Dalla prefazione del libro “Le più grandi opere del poeta laureato Yayati Madan G Gandhi” tradotte in italiano da Maria Miraglia.

E’ cominciato tutto per caso? Una domanda alla quale, io stessa, non saprei dare una risposta certa. Ero in India, un viaggio al quale avevo pensato da tanto tempo, sin dai miei anni universitari. Questo mio desiderio sollecitato da un libro di Edward Morgan Foster, “Passaggio per l’India” che parla della dominazione inglese in quel paese, della condizione di sottomissione, delle libertà violate di quel popolo che mi fece subito sentire dalla loro parte e così sarebbe poi stato nel tempo. Ero lì anche per incontrare un poeta amico, Dr Jernail S Anand con il quale avevamo fondato una associazione per la pace. Dovevamo discuterne le linee, i progetti, il modo di condurla. Il Dr Anand, nel pomeriggio aveva un incontro di lavoro con Madan Gandhi, suo editore, al quale fummo invitati anche mio marito ed io. Considero quell’incontro un momento magico, ancora oggi riesco a percepire anche le più piccole emozioni provate allora: mi sono travata accanto ad un uomo carismatico, che emanava un fascino tutto speciale. Il nostro incontro non è durato a lungo, ma è bastato per dare un sapore nuovo alla mia vita. Parlare di Madan Gandhi non è cosa facile considerata la vastità della sua opera che va in diverse direzioni, investe diversi campi dell’arte e della cultura come poeta, pittore, astrologo, pedagogista ed altro; campi nei quali ha sempre reso contributi eccezionali. interpretarne i significati, tradurli è stata per me una esperienza estremamente eccitante. Essa mi ha offerto una crescita personale, oserei dire regalato due piccole ali che mi fanno sentire un essere migliore di quando tutto questo è cominciato, Rimando, per questo, il lettore a leggere la sua lunga biografia per coglierne la grandezza non solo artistica ma anche e sopratutto spirituale. Oggi mi ritrovo a dover parlare della sua poesia e desidero farlo anche con le sue parole, o meglio, con alcuni suoi versi Madan non è solo un poeta , ma un dono del cielo. Le sue opere non sono classificabili , in quanto non sono solo “poesia”, ma anche pillole di saggezza di un’anima antica. Legere i suoi poemi, giorno dopo giorno, verso dopo verso,: Non contento di scalfire la superficie continuo a scavare profondo, e più profondo ancora Fino a quando riesco a scoprire il tesoro di parole e metafore nascoste nel mio subconscio e persino nell’inconscio collettivo Nel tempo, ampio il lavoro di critici letterari che sono andati e vanno alla ricerca di definizioni che possano offrire chiarezza al significato di “poesia” e tante anche le esplicitazioni di eminenti poeti. Tutte plausibili, ciascuna perfetta per alcuni, meno per altri. Essa può esprimere un’intima riflessione dell’animo, essere dettata dalla osservazione del bello, determinata dalla riflessione sul comportamento degli uomini. Dovrebbe, in ogni caso lasciare l”ambito personale per diventare oggettivamente valida, condurre il lettore a cogliere cose e significati che pure appartengono alla sua sfera vitale, se non direttamente a lui, all’universo che lo circonda. E’ anche questo che si ricava dalla poesia di Madan Gandhi: universalità di pensiero e di emozioni. L’uomo, parte integrante del creato e con lui tutti gli esseri viventi e la natura stessa. Il silenzio indispensabile alla meditazione per la conoscenza del sé e del creato; l’amore il collante unico tra gli uomini, senza distinzioni; tra gli uomini e gli elementi della natura; la divinità unica vista come padre, madre di tutti. Se dovessi sintetizzare lo spirito dei poemi di Gandhi, lo farei citando alcune parole di Rabindranath Tagore, filosofo, poeta e vincitore di un premio Nobel per la letteratura: “L’amore è il senso ultimo di tutto ciò che ci circonda, non è un mero sentimento; è la verità; è la gioia che è alla radice di tutta la creazione.

English version:
Did it all start by chance? A question to which I myself could not give a definite answer . I was in India, a journey I had thought of for a long time, ever since my college years. My desire prompted by a book by Edward Morgan Foster, ” Passage to India” that speaks of the British rule in that country, of the condition of submission and violeted freedoms of that people that made me immediately feel on their side and so it was to be along the time. I was also there to meet a poet friend, Dr Jernail Singh Anand with whom we had founded an association for peace. We had to discuss the lines, projects, how to lead it. Dr Anand, in the afternoon had a working meeting with Madan Gandhi, his publisher, to which we were invited too, my husband and me. I consider that meeting a magical moment, still can sense even the smallest emotions I felt then: I found myself next to a charismatic man, who gave off a very special charm. Our meeting did not last long, but it was enough to give a new flavor to my life. To tell of Madan Gandhi is not easy, given the vastness of his work that goes to different directions, invests different fields of art and culture as a poet, painter, astrologer, educationist and much more: fields in which he has always given outstanding contributions. Madan is not only a poet, but a gift from heaven. His works can not be classified, as they are not only “poetry”, but also an ancient soul’ s pearls of wisdom. Reading his poems, day after day, line after line, interpreting its meaning, translate them was for me a very exciting experience. It offered me a personal growth, I would say, given two small wings that make me feel better than when all this started, It’s for this, that I refer the reader to read his long biography to grasp fully his artistic greatness but also and above all spiritual. Today I find myself having to talk about his poetry and I wish to begin with his words, or rather, with some of his verses: Not content with scratching surface I continue to dig deep, and deeper still. Until I can uncover treasure of words and metaphors hidden in my subconscious, and even collective unconscious. Over time, big the work of literary critics who have gone and go in search of definitions that can offer clarity to the meaning of “poetry” and also lots of elucidations of eminent poets, all plausible, each perfect for some, less for others. Poetry can express an intimate reflection of the soul, be dictated by the observation of beauty, determined by reflection on men’s behaviour. It should, in any case let the personal ambit to become objectively valid, lead the reader to grasp things and meanings which also belong to his living sphere, if not directly to him, to the universe around him. It’s also this that derives from the poetry by Madan Gandhi: universality of thought and emotions: man, an integral part of creation and with him all the living beings and nature itself. Silence is essential to meditation for self-knowledge and of creation; love the only glue among men, without distinction; among men and the elements of nature; one divinity seen as the supreme father of all. If I had to sum up the spirit of the poems By Madan Gandhi I would quote some words by Thagore philosopher, poet and winner of a Nobel Prize for Literature: Love is the ultimate meaning of everything around us. it is not a mere sentiment; it’s truth; it’s the joy; that is at the root of all creation.