ARTeMUSE presenta l’uscita ufficiale di “Fatti deprecabili”, la nuova raccolta di poesie e performance di Caterina Davinio, un’antologica dal 1971 al 1976. Questo libro è un percorso nelle culture giovanili che hanno attraversato tre decenni con i loro miti, esperienze, cadute e resurrezioni: gli anni Settanta psichedelici e visionari, il Movimento del ’77, il punk e il post-punk, gli anni Ottanta, l’eroina, il male di vivere nelle metropoli, scorci e personaggi da quel mondo, fino ai cambiamenti e alle sperimentazioni degli anni Novanta.

È capace di oscillare tra accenni classici attinti nei testi sacri e nelle opere dei grandi come Hölderlin, il citato Baudelaire, Borges, Artaud e Celan e poi scendere a patti con la Beat Generation, con Ferlinghetti, Corso, con i testi delle canzoni, con pagine della filosofia degli esistenzialisti. Con adesioni immediate, con ripulse, con accensioni vaste e immensi fuochi, con risonanze da musica jazz e pop. (dalla prefazione di Dante Maffia)

 

… e noi allegramente scomposti avevamo

gioco di carte in quelle sere troppo semplici

per soddisfare la sete,

ma forti abbastanza da darmi una scudisciata

e raddrizzare l’orgoglio

di essere un giorno

protagonisti della storia.

 

Caterina Davinio è una poetessa, scrittrice e artista italiana, attiva nel campo dell’arte digitale. E’ autrice di romanzi, libri di poesia, saggi, per i quali ha ottenuto riconoscimenti anche all’estero. Con una serie di iniziative culturali dal 1992 ha contribuito a creare un ponte tra la poesia sperimentale e il circuito delle arti elettroniche.