Eric Dubois è nato nel 1966 a Parigi. Poeta, lettore e interprete, collabora con l’associazione Eliche e Poesia Club Champigny sur Marne. Autore di diversi libri di poesia, tra cui “L’anima del pittore” (pubblicato nel 2004), “Catastrofe intima” (2005), “Operai” (2006), “Denunce di polvere” (2007), “Giorno di nozze dopo il marciapiede” (2008),” Le mani della luna ‘”(2009),” Ciò che dice un naufragio “(2012) Edizioni Encres Vives,” Estuari “(2006) Edizioni Hélices (ristampato dalle Edizioni Encres Vives nel 2009), “E’ ancora inverno” (2009), “Radiografia” “Ma chi leggerà l’ultima poesia? “(2011) per le Edizioni Publie.net,” Ma chi leggerà l’ultima poesia? “(2012) per le edizioni Publie.papier,”Tra il golfo e la luce” (2010) pubblicato da L ‘Harmattan,”Il canale “,” Ricorrenze”(2004),”Acrilico Blues” (2002) pubblicato dalle Edizioni Le Manuscrit.
Testi inediti sono presenti nelle antologie “E se rosso non esistesse” (Edizioni Le Temps des Cerises, 2010) e “Noi, la moltitudine” (Edizioni Le Temps des Cerises, 2011), per Haiti (Edizioni Desnel, 2010), Poeti per Haiti ( L’Harmattan, 2011), “Gli 807, stagione 2” (Publie.net, 2012), “Nel ventre delle donne” (BSc Publishing, 2012). E’ presente nelle riviste: Les Cahiers de la Poésie, Comme en poésie, Résurrection, Libelle, Décharge, Poésie/première, Les Cahiers du sens, Les Cahiers de poésie, Mouvances.ca, Des rails, Courrier International de la Francophilie.
E’ responsabile della rivista di poesia Le Capital des Mots. Blogger di: Les tribulations d’Eric Dubois, Nouvel Orphée, La pierre de l’aube, Joinville le pont. Voyage immobile dans le temps suspendu. Referente del Centro nazionale di risorse per la poesia e della Casa degli Scrittori e della Letteratura, presente nell’ Antologia Progressiva di Poesia in Libertà. Membro dell’Unione dei Poeti & Co. Associato di SOFIA. Membro del Collegio del Premio Letterario Rive Gauche di Parigi.
ATTENDRE
Il faut attendre
prolonger
La présence
l’absence
La chair ouverte
fermée
Quand le ciel est
attendre quand même
Noir
que les jours aient un sens
Drapé dans un hiver
comment dire?
Opaque
quand on cherche la transparence
Oui
la transparence
Attendre
c’est notre part d’humanité
(Le poème “Attendre” est extrait de “Mais qui lira le dernier poème?, suivi de “C’est encore l’hiver”, et “Radiographie”, Publie.net collection Publie Papier, 2012 )
ATTENDERE
Dobbiamo attendere
prolungare
La presenza
l’assenza
La carne aperta
chiusa
Quando per il cielo è
attendere comunque
Nero
che i giorni abbiano un senso
Drappeggiato in un inverno
come dire?
Opaco
quando cerchiamo trasparenza
Sì
la trasparenza
Attendere
è il fine ultimo dell’umanità.
(La poesia “Attendere” è tratta dal libro “Ma chi leggerà l’ultima poesia?”, a seguire dal libro “E’ ancora inverno” e “Radiografia” Publie.net collection Publie Papier, 2012 )
(traduzione: Michela Zanarella)
*la photo de Eric Dubois est de © Frédéric Vignale, 2010 (la foto di Eric Dubois è di © Frédéric Vignale, 2010)