Angelo smarrito Eppure cadi nei miei sogni più temuti E sei presenza che costante si divincola nel cuore Certe notti appartieni a quell’inferno che non placa.
“Accade” E’ sempre la prima volta quando rincorro il tuo labbro tra le nebbie del sogno, come per colpire, e punire un incontro clandestino nelle spire del vento.
Il Lago Di quiete Si fa Acqua e ninfea Sulla pelle Il momento.
È il mondo che oggi è risorto odori più forti e più nuovi vengono dall’orto e animali strani e inusitati zampettano intorno
Portami con te a danzare su questa città che si sdraia tra le Ande e le Alpi a sfiorare un orizzonte Portami con te a scrivere tutte le parole che non conosco che disegnano le labbra dei tuoi occhi
Ti ho detto o no? che i tuoi occhi dimorano questo cuore dal suo inizio al suo compimento le tue labbra sono una canzone e la sinfonia sono baci rosa
NEI TITOLI DI CODA REMARQUE RIVIVE SEMPRE Poi, per qualche istante, ritornavano i silenzi. E tu tornavi a chiederti, come il brano di Trenet, che ne sarebbe stato, infine, del nostro amore sterile. E delle nostre giovinezze. Ora che… Continue Reading →
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